Luigi Cacciapuoti, considerato a capo dell’omonimo clan camorristico operante nel territorio di Villaricca (Napoli) e nei comuni limitrofi, arrestato ieri a Giugliano in Campania è stato “tradito” da un cagnolino affacciato ad una finestra semichiusa di una villa con piscina nella frazione di Varcaturo. I carabinieri, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli, erano sulle tracce del 64enne irreperibile dallo scorso febbraio. Grazie a indagini tradizionali e tecniche, al monitoraggio dei social e dei movimenti finanziari gli investigatori sono riusciti a circoscrivere l’area dove l’uomo era verosimilmente nascosto fino ad arrivare alla cattura
« Ringraziamo i nostri colleghi per la brillante operazione che dopo mesi di ricerche ha portato all’arresto del boss di camorra Luigi Cacciapuoti, che lo scorso febbraio aveva fatto perdere le sue tracce. Il plauso di UNARMA va ai carabinieri baluardo della legalità che ancora una volta hanno dimostrato sul campo il loro valore»-così in una nota Antonio Nicolosi segreterio generale di Unarma associazione sindacale Carabinieri