UNARMA esprime sostegno e solidarietà al poliziotto coinvolto in un conflitto a fuoco a Savona nella serata del 27 aprile in cui un uomo è rimasto ferito all’addome. Da una prima ricostruzione, il ferito stava minacciando altre persone con un coltello e la Polizia è stata costretta a sparargli, non riuscendo a immobilizzarlo con un taser.
“Il coinvolgimento del poliziotto in un’indagine solleva una serie di interrogativi sulle dinamiche di sicurezza, addestramento e protocolli operativi delle forze dell’ordine che in situazioni di pericolo imminente mettono gli agenti di polizia, in condizioni di prendere decisioni rapide e risolute sotto pressione estrema. Questioni che Unarma auspica vengano valutate attentamente nel corso dell’indagine. Inoltre siamo qui a ribadire ancora una volta che le risorse e le tecnologie a disposizione degli operatori devono essere affidabili e funzionare correttamente per garantire interventi tempestivi ed efficienti, che evitino incidenti mettendo a repentaglio l’incolumità di cittadini e operatori
come nel caso del Taser che non ha funzionato e non è la prima volta”- così in una nota
Luca Germano Segretario Generale Provinciale di Unarma Savona