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UNARMA: risorse insufficienti per contratto e richieste non accolte.Non parteciperemo al tavolo negoziale del 10 e 11 luglio 2024

da | Lug 7, 2024 | News | 0 commenti



“Le risorse per il rinnovo del contratto del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico per il triennio 2022/2024 sono insufficienti alle esigenze degli uomini e delle donne in uniforme.
“La lunga attesa per il rinnovo del contratto ha già visto molteplici incontri e si traduce in pochi spicci di aumento; somme che arriveranno a regime nel gennaio 2025 per le quote fisse e nel 2026 per le indennità accessorie, in pratica a contratto già scaduto. Risorse minime a fronte di un’inflazione a due cifre e che offre aumenti pari al 5,78%: il potere d’acquisto degli stipendi si riduce ancora di più”. Non solo, ancor più grave è che la proposta del Governo prevede la redistribuzione delle poche risorse che oscilla tra il 78/80% per la quota fissa e continuativa e il 22-20% per le indennità accessorie.
La posizione della maggior parte delle sigle sindacali del comparto, prevedrebbe invece che l’intero ammontare sia destinato alle quote fisse e nell’immissione di ulteriori risorse da immettere nelle quote accessorie, al fine di far crescere la retribuzione per tutti”.
Per il Segretario Generale nazionale Antonio Nicolosi, è necessario migliorare le condizioni economiche e lavorative del comparto per garantire stipendi e future pensioni, adeguati al benessere psicofisico e organizzativo: nelle condizioni che offre il governo non solo non si danno risposte a questi bisogni, ma non si garantisce nemmeno un efficace servizio della sicurezza che necessita di risorse economiche, assunzioni straordinarie di personale e di diritti. Ancora una volta, si richiedono ulteriori sacrifici che non siamo più disposti a fare: uomini e donne in uniforme hanno già fatto, in questi anni, sacrifici a sufficienza ora è giunto il momento che sia lo Stato a dare, senza chiedere nulla in cambio!
Chiediamo rispetto per la contrattazione e che le nostre richieste siano accolte e non sottovalutate.
Per queste ragioni, Unarma Associazione Sindacale Carabinieri, non intende partecipare al tavolo della trattativa del 10 e 11 luglio p.v..
Proclamiamo lo stato di agitazione valutando anche iniziative di mobilitazione: iniziative che andranno avanti sino a quando non ci sarà una posizione Governativa che tenga conto dei diritti dei lavoratori in divisa.
Il Governo deve capire che ha di fronte delle persone e non dei numeri!