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UNARMA Patrocina il Libro di Marco Strano: Un Appello alla Verità sulla Vicenda Chico Forti

da | Ott 7, 2024 | News | 0 commenti

Il libro di Marco Strano «Le Bugie di Chico – l’ergastolano che ci ha ingannati per vent’anni», pubblicato dalla casa editrice La Bussola (con la prefazione del Generale Luciano Garofano) e distribuito gratuitamente nella sua versione e-book (https://www.unarma.it/wp-content/uploads/2024/08/9791254745670.pdf), è patrocinato da UNARMA che ha inserito questo testo tra i contenuti di una sua campagna nazionale di sensibilizzazione dal nome «La sicurezza del Paese passa anche dalle verità» che prevede presentazioni e conferenze in numerose città italiane e la realizzazione di alcuni eventi on-line a cui partecipano esperti di settore. Obiettivo principale del libro di Strano, Direttore del Dipartimento di Psicologia Militare e di Polizia di UNARMA, è quello di tutelare i colleghi della Polizia di Miami, ingiustamente accusati da Chico Forti di averlo incastrato costruendo prove false, una delle accuse più infamanti per un poliziotto. Ricordiamo che UNARMA ha richiesto con forza che venga fatta luce sull’ipotesi di un ignobile “scambio di prigionieri” con i due assassini americani del Brigadiere Mario Cerciello Rega che, secondo diverse indiscrezioni giornalistiche, potrebbe essere alla base del rientro in Italia dell’ergastolano trentino avvenuto nel maggio 2024, accolto con tutti gli onori dal nostro Governo. Prima della realizzazione del predetto libro sono stati acquisiti e consultati dall’autore gran parte degli atti originali del processo oltre ad altra documentazione fornita da operatori di polizia di Miami che all’epoca del delitto commesso da Chico Forti si sono occupati delle indagini e i risultati dell’inchiesta confluiti nel libro “le bugie di Chico” hanno mostrato come le varie prese di posizione innocentiste, assunte in molti casi anche da rappresentanti della politica, siano state quanto meno avventate nonostante i media nazionali le abbiano fortemente sponsorizzate e l’opinione pubblica italiana rimane pertanto divisa ed incerta.