AL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “MARCHE”
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
OGGETTO:
Intervento a titolo collaborativo.
Miglioramento della condizione militare. Condizioni logistiche, pianificazione ed esecuzione per il personale impegnato nella
vigilanza ai seggi elettorali per le prossime elezioni europee e amministrative dell’8 e 9 giugno 2024.
Questa Segreteria Regionale, allo scopo di favorire la promozione, la cura e la tutela del benessere del personale, interconnesso quest’ultimo, nella sua accezione più ampia e normativamente orientata, al “benessere organizzativo” che si intende comunemente, la capacità dell’organizzazione di garantire il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i militari, rappresenta che sovente accade che i carabinieri che siano impegnati nei “seggi elettorali” non idonei e/o con postazioni incomplete o che sembrano allestiti/rimediati dalle competenti amministrazioni comunali all’ultimo momento, nonostante le ripetute e insistenti raccomandazioni del Ministero dell’Interno, Prefetture, Comandi Provinciali, Compagnie e Stazione Carabinieri che, a fattor comune, in occasione delle precedenti tornate elettorali, hanno invitano a “verificare l’idoneità degli aspetti logistici attinenti all’impiego del personale onde poter adottare gli opportuni provvedimenti in caso di accertate carenze strutturali e particolare sensibilità dovrà essere posta nel riscontrare la rispondenza dei requisiti di igiene e decoro…”;”
Pacifico è che l’Amministrazione comunale è deputata ad impartire le disposizioni a cui si deve con scrupolo attenere l’appaltatore nel momento del trasporto, montaggio, pulizia e sanificazione dei locali destinati ad accogliere il “seggio elettorale” e, per quanto attiene il compito di monitorare il regolare andamento dell’esecuzione del contratto, in genere si fa espresso riferimento al “direttore dell’esecuzione del contratto” nominato dall’Amministrazione competente;
Fra le modalità di esecuzione del servizio di logistica (che deve essere svolto con la massima diligenza) e dell’allestimento presso i seggi elettorali risulta che di norma:
a. vi debbano essere le brandine, le lenzuola, i cuscini, armadi spogliatoio, ecc;
b. tutte le attività sono riconducibili all’esclusiva competenza della parte “committente” che ne deve curare l’installazione e la pulizia nonché la sanificazione e pulizia dei locali quand’anche la distribuzione del materiale cartaceo (carta igienica, salviette, asciugamani e sapone), assicurando altresì la fornitura dei più comuni servizi quali anche quello dell’acqua sanitaria calda, il tutto in idonee condizioni igienico sanitarie (anche strutturali).
c. che durante le operazioni di voto, l’appaltatore dovrà mettere a disposizione personale qualificato provvisto di idoneo mezzo di trasporto e di attrezzi per interventi d’urgenza nei seggi ininterrottamente disponibile nelle giornate di aperture dei seggi.
Va evidenziato, e non per ultimo, che in relazione alle problematiche sopra enunciate:
1. sono stati in precedenza più volte sensibilizzati i Comandi dipendenti ad adottare, d’intesa con le Prefetture, tutte le iniziative idonee ad assicurare le previste condizioni logistiche per il personale impegnato nel servizio di vigilanza ai seggi elettorali;
2. sono state più volte diramate ad opera dei Comandanti di Corpo specifiche “direttive” inerenti un’attenta e responsabile azione di controllo nei confronti:
a. dei Comandanti affinché vigilino sulla sistemazione logistica e sui pasti somministrati ai Carabinieri impiegati ai seggi elettorali;
b. dei Comandanti affinché interloquiscano con le rispettive Amministrazioni Comunali, deputate a soddisfare le esigenze connesse all’organizzazione dei seggi;
c. dei Comandanti affinché verifichino con congruo anticipo le condizioni dei seggi predisposti, assicurando la presenza di situazioni alloggiative consone alle esigenze del personale impiegato (posti letto, materassi, lenzuola, armadietti per la custodia delle armi, telefono, convenzioni – ad hoc – con esercizi commerciali e/o strutture ricettive del posto per la fornitura dei pasti, ecc;)
d. dei Comandanti affinché volgano un’attenta pianificazione e vigilanza sui militari chiamati ad espletare il servizio presso i seggi elettorali;
3. i Comandi Provinciali, in occasione delle consultazioni elettorali, valutino di disporre che i Comandanti ai vari livelli ordinativi:
provvedano a sensibilizzare gli Enti Locali affinché al personale dell’Arma, impiegato nei citati servizi, sia fornito adeguato e decoroso alloggiamento e soprattutto, per il personale femminile, sia prevista idonea e riservata sistemazione;
accertino anche personalmente l’idoneità delle predisposizioni organizzative dei seggi.
Preme soprattutto evidenziare alcune delle criticità in passato emerse che, in via esemplificativa e non esaustiva, vengono di seguito elencate, al solo scopo di poter fornire un valido supporto teso a prevenire il riproporsi delle stesse in occasione della prossima ed imminente tornata elettorale:
1. alcuni militari hanno svolto il servizio in scuole e/o strutture pubbliche in disuso da diverso tempo, prive dei minimi requisiti, allocato in stanze di fortuna che hanno lasciato a desiderare per pulizia e igiene;
2. in alcuni seggi, per la sistemazione del personale, è stato fatto ricorso a giacigli rimediati e con materassi di fortuna, evidentemente ignorando le direttive di riferimento che disciplinano le spese relative all’alloggiamento delle FF.OO. presso i seggi;
3. in alcune occasioni la fornitura dei pasti ai militari impiegati ai seggi è stata affidata ad un soggetto privato che:
a. ha accettato di consegnare i vassoi con i pasti a decine di chilometri di distanza dalla sede di confezionamento e
b. ha fornito un servizio rivelatosi particolarmente scadente, soprattutto sotto il profilo della qualità del cibo somministrato e all’intempestività
Le azioni evidenziate hanno inevitabilmente suscitato in passato un diffuso malcontento da parte dei destinatari che in alcuni e non sporadici casi, il personale impiegato ha evitato di consumare – in tutto o in parte – i pasti in questione, preferendo ordinare un pasto a proprie spese;
In alcuni seggi sono state segnalate le seguenti “carenze” che, tuttavia, non sono state eliminate:
mancanza di idonea e riservata sistemazione ovvero decoroso alloggiamento per il personale
femminile;
mancanza di un armadio di sicurezza nella camera assegnata “con serratura e relativa chiave” per la custodia delle armi in dotazione individuale;
mancanza di servizi igienici nella camera assegnata o nelle immediate vicinanze, ad “uso esclusivo” dei militari impiegati;
disapplicazione delle caratteristiche necessarie in quanto, in alcuni seggi, il personale impiegato, per accedere ai servizi igienici (non di uso esclusivo), sono stati costretti ad attraversare androni e/o corridoi transitando davanti ai locali che ospitano i seggi più volte al giorno o viceversa o addirittura il personale civile addetto al seggio si è visto costretto a transitare nelle camere ove alloggiavano i militari per poter usufruire dei medesimi servizi igienici;
mancanza di un’utenza telefonica fissa/mobile utilizzabile dai militari in servizio al seggio;
mancanza di un campanello presso lo stabile che consenta, a chi giunge dall’esterno (orario
notturno) di annunciare la presenza di superiori gerarchici in visita;
In buona sostanza in alcuni citati casi, la mortificazione dei Carabinieri trova fondamento, vieppiù per lo
scadente trattamento ricevuto:
brandine ed effetti letterecci scadenti, mal conservati in piena violazione alle norme igienico- sanitarie (a forte rischi acari);
coperte, lenzuola e federe che non rispettano le più elementari norme igienico sanitarie presentandosi, per usare un termine prudente “ripugnanti”, chiaramente non del tipo “monouso”;
le strutture metalliche delle brande, a volte, presentavano evidenti tracce di ruggine su gran parte della superficie;
i materassi evidenziavano numerose macchie di colore marrone e giallo ed emanavano anche uno sgradevole odore, in spregio alle più comuni ed ovvie norme igieniche oltreché di decoro;
che spesso veniva fornito in difformità ai più comuni requisiti igienico sanitari
(con veicoli non idonei al trasporto di alimenti caldi/freddi, ovvero riposti in contenitori non
coibentati per lo scopo alimentare);
della consegna del cibo che spesso giungeva freddo e
rappreso (non bisogna essere chef stellati per riconoscere un “mappazzone”);
L’intenzione chiara ed inequivocabile di questa organizzazione sindacale soggiace ad un esclusivo spirito di supporto e collaborazione, ed è volta affinché Codesto Comandante di Corpo:
a. richiami l’attenzione dei “Comandanti” – ai vari livelli – affinché, acquisendo piena e consapevole conoscenza delle disposizioni contrattuali, ne possano esigere il rigoroso rispetto, assumendo altresì miglior consapevolezza delle proprie competenze e responsabilità in materia;
b. valuti la concreta possibilità di intervenire sulla linea di comando in modo che, con una attenta azione di monitoraggio, le prestazioni effettuate siano coerenti con il contratto ed aderenti quanto più possibile alle legittime aspettative del personale auspicando che ciascun Comando interessato vigili e verifichi, attraverso un preventivo sopralluogo, dove saranno dislocati i seggi elettorali, ricevendo ampia e personale assicurazione dei Comandanti Intermedi che, unitamente ai Comandanti di Stazione accertino la corretta effettuazione degli adempimenti prescritti a cura della società appaltante ovvero, l’effettiva presenza dei necessari requisiti;
di salubrità dei luoghi di permanenza come previsto dalle normative igienico- sanitaria vigenti;
di sicurezza del personale e del servizio istituzionale;
che siano presenti tutti materiali destinati ai nostri militari;
consentendo in questo modo di intervenire, ove necessario, per tempo, presso quelle amministrazioni comunali i cui locali messi a disposizione non rispettino i prescritti requisiti anche di sicurezza.
Questa Organizzazione Sindacale, qualora Codesto Ill.mo Comandante lo ritenga opportuno, al fine di dirimere qualsivoglia dubbio interpretativo, sarà ben lieta di essere ricevuta con una delegazione anche delle rispettive segreterie provinciali (Ancona, Pesaro e Urbino, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno) di riferimento.
In attesa di un gradito cenno di riscontro, l’occasione mi è sempre gradita per esprimere i più Distinti Saluti.
Il Segretario Generale Cav. Uff. Petracca Dr. Paolo