OGGETTO: COMUNICAZIONE EX ART. 1476 TER COMMA 2 LETT. “F” E “G”; LIDO DEL CARABINIERE
DI STALETTI’ (CZ) LOCALITÀ COPANELLO
A UFFICIO RAPPORTI CON LE APSCM LEGIONE CALABRIA CATANZARO
1. In data odierna, presso il Lido del Carabiniere di Copanello, abbiamo potuto notare con non poca soddisfazione, il cartello che conferma la tanto agognata apertura serale della Pizzeria, che già ad onore del vero, diversi colleghi ci hanno segnalato essere in funzione anche all’ora di pranzo.
2. Nel rivolgere a Codesto Ufficio Rapporti con le APSCM i più sentiti ringraziamenti per la tempestività con la quale la questione è stata affrontata, resa evidente dal via vai di personale Ufficiali del Reparto Comando della Legione Carabinieri Calabria in uniforme che si è visto nella struttura, segnaliamo che i colleghi e i fruitori del Lido continuano a far pervenire notizia della totale assenza dei preparativi per l’avvio dei “previsti” corsi di nuoto, surf/windsurf, kayak di cui hanno avuto cognizione dai nostri precedenti comunicati. La questione, ove fosse in effetti regolata dagli obblighi contrattuali che legano l’Amministrazione al gestore della struttura, potrebbe configurare inadempienza di cui abbiamo già chiesto legittimamente di poter essere resi edotti con la precedente comunicazione del 10 luglio.
3. Nel rifarsi al dettato dell’art. 1476 ter comma 2 lettere f) e g) COM, siamo qui con la presente a segnalare altresi’ di aver ricevuto diverse segnalazioni e lamentele dei fruitori del Lido del Carabiniere, per l’inopportuna occupazione della fascia di spiaggia di 5 metri dalla battigia, in violazione dell’Ordinanza nr. 13/2024 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, articolo 5 comma 6, che regolamenta nel circondario marittimo di Soverato, come per altro avviene in tutta Italia, che quella porzione di spiaggia rimanga libera per “l’agevole entrata e uscita dall’acqua dei bagnanti” ma soprattutto per evidenti motivi di sicurezza, e in particolare per garantire “il transito del personale e dei mezzi preposti al soccorso”
La questione della distanza dalla battigia è a parere di questa Associazione Sindacale di assoluta importanza, come risulta evidente anche dalla lettura dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto, nella quale, mentre la presenza del defibrillatore in una struttura balneare è meramente “consigliata”, e come tale abbiamo chiesto e ottenuto di averne uno, il mantenimento della distanza è un precetto per la cui violazione è anche prevista una sanzione.
4. Fiduciosi di una pronta risposta alle questioni poste da questa Segreteria con il fine di assicurare il perseguimento del benessere del personale, e nel caso di specie il corretto funzionamento degli “spazi e le attivita’ culturali, assistenziali, ricreative e di promozione del benessere personale dei rappresentati e dei loro familiari”, nonché al fine di esercitare “le prerogative sindacali di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sulle misure di tutela della salute e della sicurezza del personale militare nei luoghi di lavoro” (perché il lido è anche il luogo di lavoro di alcuni nostri colleghi, ndr), porgiamo distinti saluti.
La Segretaria Regionale