AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
AL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI LAZIO
OGGETTO: Attese le diverse segnalazioni pervenute a questa Segreteria Regionale dalle quali si desumerebbe la verosimile sussistenza di un minor clima di serenità nell’ambito del Comando Stazione Carabinieri di Cittaducale.
Premesso e considerato che il vero benessere, non deriva semplicemente dall’ambiente di lavoro inteso come luogo fisico, bensì anche dalle dinamiche professionali che si creano tra tutti i componenti di un ente o Ufficio, giova evidenziare, anche nell’interesse del servizio, alcuni aspetti che lo sostengono:
favorire all’interno dei gruppi di lavoro più ristretti nei quali le persone operano a diretto contatto una piena condivisioni di intenti e di finalità nonché la valorizzazione del contributo fornito da ciascun militare e l’approfondita conoscenza reciproca;
promuovere l’autostima di ogni militare, valorizzandone le capacità e le potenzialità;
favorire un clima positivo all’interno dell’ambiente lavorativo;
creare un legame con i propri dipendenti, facendo sentire la propria empatia e vicinanza e
dimostrando la propria attenzione sugli aspetti riguardanti il servizio e/o personali che vengono constatati e che troverebbero facile risoluzione attraverso un costruttivo dialogo e confronto.
Dimostrare in ogni occasione la propria disponibilità all’ascolto e all’aiuto;
Porre attenzione e mostrare vicinanza nelle occasioni importanti della vita di ciascuno
Valorizzare il confronto ed il colloquio;
Coinvolgere il personale nei processi decisionali che li riguardano;
Promuovere la motivazione e il senso di autoefficacia del personale
Tutti fattori che ineludibilmente favoriscono il clima di serenità che dovrebbe regnare nei reparti e
tra i militari dell’Arma (Art. 424 R.G.A.).
Nello specifico, dalle segnalazioni ricevute, sembrerebbe vengano messe in atto sopraffazioni tese a non far usufruire dei permessi mensili L.104/92, sottendendo atti persecutori futuri al fine di far desistere il militare dal presentare l’istanza.
L’ultima segnalazione ricevuta quella di un graduato di quel reparto che si è visto costretto ad “ANNULLARE” la domanda di permesso mensile L.104/92 poiché, a seguito di colloquio con il proprio Comandante, lo stesso riferiva che per il periodo richiesto era stato già programmato ed impiegato in un servizio di pronto intervento in sostituzione del personale NORM – Aliquota Radiomobile della medesima Compagnia Carabinieri. (per tale problematica segnalata seguirà altro comunicato).
Nell’occasione lo stesso veniva messo nella condizione di, o fruire del beneficio del permesso L.104/92° o di rinunciare alla Licenza ordinaria, peraltro già presentata e concessa dal Comando Superiore, per poter assistere un proprio congiunto in gravi condizioni di salute.
Nel rimanere esterrefatti per quanto appreso questa Segreteria UNARMA si chiede come possano accadere queste gravi mancanze regolamentari che creano un diffuso malessere nei confronti dei militari dipendenti, in considerazione oltremodo, che tutti i reparti dell’Arma sono soggetti a continue visite e ispezioni, peraltro programmate, da parte del Comandante della Compagnia e del Comandante Provinciale.
Qualora le problematiche riscontrate, non dovessero essere risolte tempestivamente, questa Associazione Sindacale UNARMA si riserva di fare seguito alla presente, con un intervento ancora più incisivo.
Conoscendo la sensibilità di Codesto Comando Generale, circa i possibili aspetti e questioni rappresentate, sempre con lo scopo di contribuire e migliorare le condizioni di benessere del personale, si auspicano, se corrispondenti, interventi risolutivi al riguardo.
Nel ringraziare anticipatamente per l’attenzione che verrà riservata alla presente, si porgono deferenti quanto sentiti saluti.
Roma, 18 aprile 2024
La presente ai sensi e per gli effetti della Legge 241/90, assume carattere di procedimento amministrativo, nell’ambito del quale, la scrivente Associazione, assume la titolarità di una posizione giuridica, in astratto configurabile come interesse legittimo, dal quale ne deriva la possibilità/interesse ad agire in ogni competente sede giustiziale e/o giurisdizionale.
La Segreteria Regionale Lazio