AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
AL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “LOMBARDIA”
OGGETTO: Criticità presso il Comando Stazione Carabinieri di Milano Gratosoglio.
“Benessere del Personale ????????”
Attese le diverse segnalazioni ricevute da questa Associazione Sindacale, visto la situazione che vede coinvolto, suo malgrado il Comando Stazione Carabinieri di Milano Gratosoglio, già coinvolto in problematiche di organico e da circa 2 anni una situazione che nel 2024 non è più possibile accettare, nella fattispecie si rappresenta che:
Il Comando Stazione Carabinieri di Milano Gratosoglio, risulta essere un complesso di nuova concezione, costruita negli anni 2000 e consegnata nel marzo del 2002, composta da nr. 4 alloggi di servizio, nr. 6 camerette, di cui nr. 3 singole e nr. 3 doppie presenti al 1° piano e nr. 6 camerette , di cui 2 singole e nr. 4 doppie presenti al 2° piano, al fine di ospitare nr. 19 Carabinieri celibi e/o accasermati, la caserma è dotata di una Centrale Termica con caldaia per il riscaldamento e caldai a per acqua calda e sanitari, infine ogni ufficio e/o cameretta è dotato di “fan-coil” con inoltre la presenza di ascensori al fine di raggiungere gli alloggi e camerette, per la quale si rappresenta quanto segue:
PREMESSO CHE, la gestione della struttura militare, Caserma, è affidata alla Società INVIMIT, a seguito di formale appalto e successivo contratto con la Prefettura di Milano, Società che ha in essere la gestione della maggior parte delle strutture militari, per le quali mansioni è doverosamente retribuita;
✓ Presso il predetto Comando Stazione vige, da più di un anno, una situazione PARADOSSALE, che ha dell’INCREDIBILE nel 2024, nella fattispecie, la predetta struttura militare dal dicembre del 2022 ha la caldaia non funzionante, per la quale il personale militare è stato sottoposto, durante l’inverno del 2022, l’estate ed inverno del 2023, ad espletare il proprio lavoro con tutte le avversità climatiche, situazione , in particolar modo nell’inverno del 2023, dove la temperatura è scesa sotto lo “0, problematica che, nostro malgrado è stata associata ai cittadini, con eventuali bambini/minori al seguito, che per motivazioni varie accedevano in Caserma, in considerazione che la sala di attesa è attigua alla porta di accesso alla Caserma, per la quale il disagio si è riversato su critiche verso l’Amministrazione Militare Arma dei Carabinieri;
✓ Dove l’ascensore che da accesso ai piani superiori, camerette, non è funzionante da più di 2 anni;
Situazione che, da quanto enunciato, è facilmente riscontrabile in quanto a conoscenza di tutta la Scala Gerarchica, Comando Legione e Comando Provinciale, per la quale il personale militare della Stazione Carabinieri di Milano Gratosoglio, ha dovuto e si vede ancora attraversare una realtà non più accettabile, inverosimile alla Società, dove i Carabinieri, sembrano siano degli extraterrestri, a cui tutto si chiede, i quali sembra essere figli di un DIO minore, che non hanno alcun diritto, persino chiedere i benchè minimi servizi, come l’acqua calda, utile ed essenziale per l’igiene personale, e ben rappresentare, nell’indossare l’uniforme, una pulizia ed integerrima presenza, come richiesto sia dall’essere umano, che dai valori cardini dell’Arma dei Carabinieri.
Carabinieri della Stazione Carabinieri di Milano Gratosoglio, che in presenza di forti e consistenti problematiche hanno continuato ad assolvere il proprio servizio con dedizione e senso di responsabilità, senza mai creare alcun benchè minimo disservizio, ai quali la scrivente Associazione porge la massima considerazione e ringraziamento.
A seguito di tali , enormi problematiche, sembra, che la scala Gerarchica al fine di porre un momentaneo rimedio, avrebbe deciso di ripiegare il personale accasermato in altra struttura militare, distante dal Comando Stazione, arrecando ulteriore disagio al personale ed al servizio, dove sembra, la Società INVIMIT, responsabile della gestione, al fine di porre rimedio, presumibilmente momentaneo, alla problematica avrebbe deciso collocare all’interno degli uffici della Stazione alcune stufette, le quali nella fattispecie sono attive 2 (due) ore per poi essere messe in ricarica per ulteriori 4 (quattro) e così di seguito, stufette esigue in base al numero degli uffici e camerette, arrecando un ulteriore aggravio alle spese dell’Amministrazione Militare, per le spese della Corrente Elettrica.
Pertanto, questa Associazione Sindacale, resta platealmente basita dall’assenza di presa di posizione da parte della Scala Gerarchica, la quale ben conscia delle problematiche che affligge da tempo il personale, che unitamente alle persone che accedono in Caserma, sono gli unici a subirne le conseguenze, senza dimenticare che inverosimilmente l’istituzione Arma dei Carabinieri né è coinvolta in pieno.
Grati dell’attenzione che verrà riservata alla presente, per la quale si chiede che tali problematiche, nell’interesse dei Carabinieri tutti, siano risolte nel più breve tempo possibile.
La segreteria regionale