Durante la commemorazione delle Quattro Giornate di Napoli, organizzata dalla V Municipalità Vomero-Arenella, la Fanfara dell’Arma dei Carabinieri ha eseguito brani come “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri, un pezzo dei Village People, oltre a classici della canzone napoletana. La selezione musicale ha scatenato un’ondata di critiche, ritenuta inadeguata per l’importanza storica dell’evento.
Il Segretario Generale di Unarma, associazione sindacale Carabinieri, ha espresso una dura condanna: “Tali atteggiamenti sono da censurare fortemente. È mancato il rispetto per quei cittadini che sono morti per liberare la città dal nazifascismo e per i carabinieri caduti al servizio del Paese. La scelta di musiche inappropriate umilia il sacrificio di chi ha combattuto per l’Italia e per la libertà del popolo italiano.”
Ha poi aggiunto: “Pur apprezzando l’uso di strumenti moderni come i video per coinvolgere le nuove generazioni, tali atteggiamenti non sono accettabili. Si rischia di perdere il senso della memoria storica. La modernità non deve mai significare mancanza di rispetto per il passato. L’Arma dei Carabinieri è da sempre impegnata nel preservare la memoria dei cittadini e dei militari caduti per la libertà e la giustizia del nostro Paese.”