La vicenda di Beatrice Belcuore, che ha deciso di togliersi tragicamente la vita all’interno della Scuola Allievi Marescialli di Firenze, è una ferita aperta che ha profondamente colpito la nostra comunità. Sin dal primo momento, Unarma Associazione Sindacale Carabinieri si è mobilitata per portare alla luce quanto accaduto, offrendo supporto alla famiglia e chiedendo che fosse fatta piena chiarezza sulle circostanze di questo dramma.
La recente decisione del Giudice Francesco Ponzetta, che ha annullato il provvedimento di archiviazione del caso, rappresenta un importante passo avanti verso la verità.
“Questo episodio ci ricorda l’importanza di non sottovalutare mai il peso umano delle istituzioni e di garantire che nessuno venga lasciato solo davanti a situazioni così difficili. Beatrice non è solo un nome o un caso giudiziario: è una giovane vita spezzata, un simbolo di quanto sia necessario un cambiamento culturale che metta al centro la tutela delle persone, soprattutto nei contesti di formazione e servizio nelle Forze Armate.
Unarma continuerà a battersi affinché le dinamiche di questa tragedia siano chiarite fino in fondo. La verità e la giustizia sono il minimo che dobbiamo a Beatrice e alla sua famiglia.
Unarma si batterà sempre per la tutela dei diritti e della dignità di tutti i nostri colleghi e delle loro famiglie”-così in una nota Antonio Nicolosi segretario generale di UNARMA