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Oggetto: Libera circolazione gratuita sui mezzi di trasporto pubblico urbano da parte degli appartenenti alle forze dell’ordine, in uniforme o muniti di tessera personale di riconoscimento

da | Nov 2, 2024 | News | 0 commenti

AL MINISTRO DELLA DIFESA 

AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 

Alla cortese attenzione del Ministro, Senatore Matteo Salvini

AL MINISTERO DELL’INTERNO

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Corretta applicazione degli artt. 236 e 1115 del D.P.R. 15.03.2010 n. 90.

Benessere del personale.

Intervento a titolo collaborativo

Sono giunte ripetute segnalazioni dagli iscritti a livello Nazionale circa le criticità che incontrano nella libera fruizione dei mezzi di trasporto pubblico urbano, pur esibendo regolare tessera di riconoscimento, sono obbligati comunque all’acquisto del biglietto o impossibilitati, si pensi nei grossi centri ove è presente la metropolitana, a poter accedere da corsie riservate.

Eppure, l’attuale quadro normativo risulta molto chiaro nello specificare che appartenenti alle forze dell’ordine, in uniforme o muniti di tessera personale di riconoscimento hanno libero accesso ai mezzi pubblici urbani.

Dunque, sono totalmente errate nei presupposti e nelle competenze le interpretazioni restrittive che alcune aziende di trasporto che erogano servizi per conto degli Enti locali (Regioni, Provincie e Comuni) sul territorio nazionale, in merito alla libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico urbano, da parte degli appartenenti alle forze dell’ordine in divisa o muniti di tessera personale di riconoscimento, ai sensi dell’art. 236 e art. 1115 del D.P.R. 15.03.2010 n. 90.

Una norma che origina dal R.D.L. 2 Aprile 1925 n. 382, i cui princìpi – volti a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica della collettività – sono stati assorbiti dal recente “Codice dell’ordinamento militare”, sottratti altresì alle disposizioni che trasferirono a suo tempo – dallo Stato alle singole Regioni – l’esclusiva competenza legislativa in materia di trasporti. Questa Unarma chiede alle Autorità indicate che provvedano, per le rispettive competenze, a far correttamente applicare il D.P.R. richiamato. Norma i cui principi sono volti a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica della collettività, più che a una mera “scontistica” per le forse dell’ordine.

Roma, 2 novembre 2024

La Segreteria Nazionale