In seguito alle recenti nomine dei vertici dell’intelligence da parte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si rileva con preoccupazione una grave mancanza di considerazione nei confronti dell’Arma dei Carabinieri, la più grande Forza armata e di polizia d’Italia.
“Non comprendiamo le motivazioni di questa scelta, ma constatiamo un evidente arretramento dei vertici dell’Arma in ruoli chiave dell’intelligence. Questo solleva interrogativi: i vertici dell’Arma sono forse stati troppo concentrati sul prossimo avvicendamento del Comandante Generale o sulla possibilità di nomine in qualche partecipata pubblica, trascurando così l’importante settore dell’intelligence? Oppure, scenario che non ci auguriamo, si tratta di una mancanza di fiducia nei confronti dei vertici dell’Arma da parte del Governo?” ha dichiarato Antonio Nicolosi, Segretario Generale di UNARMA, Associazione Sindacale Carabinieri.
“In attesa di comprendere le ragioni di queste scelte, restiamo molto preoccupati per questi atteggiamenti che sembrano non premiare adeguatamente la Benemerita”, ha concluso Nicolosi.
UNARMA rimane vigile e continuerà a monitorare da vicino la situazione, auspicando che l’Arma dei Carabinieri riceva il giusto riconoscimento e il ruolo che le spetta all’interno del sistema di sicurezza nazionale.