+39 06 622 80 320 [email protected]

Impiego del Personale Sanitario nei Controlli Tossicologici: Richieste e Prospettive di UNARMA 

da | Dic 13, 2024 | News | 0 commenti

AL MINISTRO DELLA DIFESA

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI DIREZIONE DI SANITA’

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

OGGETTO: Comunicazione ai sensi dell’art. 18bis della Legge 07/08/1990 nr. 241.

MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA, IMPIEGO DEL PERSONALE SANITARIO DELLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE NEGLI ACCERTAMENTI ALL’USO DI SOSTANZE

STUPEFACENTI O PSICOTROPE.

Premesso che, UNARMA ASC si occupa della tutela del Benessere, della Sicurezza e della Salute dei propri iscritti nonché del personale tutto, si torna ancora una volta a parlare dei nostri professionisti sanitari

Come noto a giorni, sabato 14 dicembre 2024, entrerà in vigore la LEGGE 25 novembre 2024, n. 177 con cui verranno apportate modifiche al nuovo codice della strada.

Tra queste destano senza dubbio interesse le novità in materia di controlli nei confronti di chi guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.

La normativa, orientata alla sicurezza e all’incolumità degli utenti della strada, prevede la possibilità per gli organi di polizia stradale “di sottoporre i conducenti ad accertamenti tossicologici analitici su campioni di fluido del cavo orale prelevati secondo le direttive fornite congiuntamente dal Ministero dell’interno e dal Ministero della salute. Gli accertamenti tossicologici sui campioni di fluido del cavo orale prelevati sono compiuti da laboratori certificati, in conformità ai metodi applicati per gli accertamenti tossicologici forensi.” (art 187 c.2bis)

Al successivo c.3 dello stesso articolo viene inoltre chiarito che “qualora non sia possibile effettuare il prelievo di campioni di fluido del cavo orale […] accompagnano il conducente presso strutture sanitarie fisse o mobili afferenti ai suddetti organi di polizia stradale ovvero presso le strutture sanitarie pubbliche o presso quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici ai fini dell’effettuazione degli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope”.

A tal proposito già da diverso tempo la Polizia di Stato, sotto le direttive dettagliate emanate dal Ministero dell’Interno, ha messo in campo azioni volte a dare esecuzione alle recenti normative esposte, impiegando il proprio personale del ruolo tecnico-sanitario (medici e infermieri) a supporto del personale operante durante i suddetti controlli.

Dato il quadro legislativo, sembrerebbe prospettarsi quindi la possibilità di un coinvolgimento del personale sanitario della nostra amministrazione, auspicabile soprattutto in situazioni di controlli massivi preordinati, laddove il contributo in favore dei colleghi operanti della linea territoriale sarebbe senza dubbio notevole, vista la rapidità con cui eseguire accertamenti speditivi finalizzando in concreto l’azione di controllo prevista. Ancora una volta dunque i nostri medici e infermieri presterebbero la loro professionalità al servizio della sicurezza dei cittadini, in un’ottica di servizio più ampia dell’impiego usuale, che li coinvolge già ampiamente nelle loro peculiarità tecniche secondo quanto previsto dal loro profilo professionale. Una professionalità dimostrata anche nei più recenti avvenimenti pandemici a supporto anche del SSN, che li ha visti coinvolti in diversi servizi, tanto nei confronti dei nostri colleghi quanto per la cittadinanza tutta, si ricordano a tal proposito le attività di screening (attraverso l’esecuzione dei tamponi) e di campagna vaccinale. Questa UNARMA ASC si auspica che codesta Amministrazione impieghi i nostri professionisti Sanitari alla stregua delle altre Forze di Polizia in virtù delle leggi e normative vigenti.

Allo stesso modo è doveroso ricordare come i nostri sanitari portino avanti, sempre in aggiunta alle quotidiane attività, progetti di elevato valore non solo professionale ma anche morale attraverso l’addestramento certificativo quali operatori BLSD (basic life support defibrillation) e P-BLSD (pediatric basic life support and defibrillation), in favore dei colleghi tutti, con attenzione particolare agli istituti di formazione dei giovani allievi, che contano numeri elevatissimi di personale formato ogni anno.

In conclusione, auspichiamo che l’Amministrazione sappia cogliere tanto gli aspetti positivi dell’impiego di tali figure quanto l’ importanza di valorizzare i nostri sanitari.

Salvis iuribus

La Segreteria Nazionale