“Unarma esprime la più profonda preoccupazione e insoddisfazione per una serie di criticità che stanno minando il morale e l’efficacia operativa dei nostri appartenenti. In primo luogo, vogliamo evidenziare la questione della lettera inviata dall’Arma ai sindacati in merito a presunte violazioni dell’attività sindacale relative all’impiego dei carabinieri nella lotta al caporalato. Secondo indiscrezioni, su fonti aperte, tali disposizioni sarebbero state volute dalla Ministra Calderone.

A peggiorare la situazione, il nuovo contratto di lavoro si rivela insoddisfacente, ignorando le necessità economiche e normative dei Carabinieri.  

La mancata di convocazione, come richiesto,  delle sigle sindacali rappresentative da parte del premier Meloni, nonché la recente esclusione dei carabinieri dalle nomine nei servizi di intelligence rappresenta un’ulteriore grave offesa alla professionalità e all’importanza del nostro corpo.

Alla luce di tutto ciò, ci chiediamo cosa “abbiano fatto i carabinieri” al governo e al premier Onorevole Giorgia Meloni, per meritare un simile trattamento. Chiediamo con forza al governo e ai vertici dell’Arma di ascoltare le nostre istanze, di avviare un confronto serio e costruttivo, e di adottare tutte le misure necessarie per garantire ai carabinieri il rispetto e il riconoscimento che meritano”-così in una nota Antonio Nicolosi segretario generale di UNARMA