Ancora molteplici segnalazioni giungono in questi giorni da parte degli associati.
Questa segreteria nazionale già lo scorso 5 dicembre su input delle numerose segnalazioni raccolte in Puglia, formulate da associati e non a questa sigla sindacale, appartenenti all’unità specializzata dell’Arma dei Carabinieri ovvero dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”, ha descritto in una missiva, le criticità sofferte da quei carabinieri, chiedendo al contempo, un intervento teso a risolvere quanto lamentato.
In data odierna questa O.S. reputa doveroso ritornare in argomento, portando all’attenzione ulteriori situazioni comunicateci, e che verosimilmente, son emerse proprio a seguito del nostro primo intervento, ad opera di chi, parrebbe utilizzare velati escamotage atte a far comprendere ai propri militari dipendenti, che l’aver lamentato problematiche interne a questa sigla sindacale può comportare ulteriori disagi a discapito sempre dello stesso lavoratore.
Unarma ASC sempre a sostegno del carabiniere lavoratore ha già inviato una nota dettagliata, interpellando chi di competenza, con lo scopo di addivenire a celeri soluzioni poiché come si comprenderà, le lamentele assumono sempre più carattere rilevante, gli atteggiamenti di chiusura rischiano di esasperare il clima lavorativo, contribuendo ad un aumento dello stress correlato al lavoro, con possibili ricadute negative per tutti.
Ricordando che un clima sereno non solo migliora il benessere individuale, ma potenzia le performance dell’organizzazione, affrontando con resilienza le sfide e promuovendo una cultura aziendale basata sulla fiducia e sul successo condiviso, Unarma ASC resta disponibile al confronto.