Nell’avvicinarsi dell’avvicendamento del Comandante Generale dell’Arma, si susseguono voci più o meno significative che indicano tre candidati alla carica più alta dell’Arma. Leggiamo anche che – blog seguitissimi – si occupano dell’argomento. Ebbene da queste fonti aperte apprendiamo che i papabili sarebbero tre: l’attuale Vicecomandante dell’Arma Salvatore Luongo, il Capo di Stato maggiore Mario Cinque e il Comandante Interregionale Pastrengo Riccardo Galletta. Questi sono secondo quanto leggiamo i tre partecipanti. Noi come Unarma ne annoveriamo un quarto che non nomineremo per non bruciarlo.
Il Generale Luongo sembra essere tifato – con accesa passione – da tutti quegli Ufficiali, anche Generali, che si ritengono danneggiati dalla gestione Nistri e Luzi. Notiamo molto fermento su questo nome anche per il solo fatto che parrebbe che l’eventuale squadra di “Governo” sia già stata individuata, almeno con le promesse: il generale Luongo avrebbe già in mente i Generali che saranno designati nei posti chiave. Capo di Stato Maggiore, primo Reparto e chissà magari anche sotto Capo di stato maggiore e altri Reparti; anche se molti di questi sono stati appena nominati.
Il Generale Cinque, se venisse nominato Comandante Generale, andrebbe ad instaurare una sorta di monarchia ereditaria, difatti già ai tempi del Generale Nistri si parlava che il seguito al comando generale – quale comandante – sarebbe stato prima il Generale Luzi (cosa poi verificatasi) e successivamente il Generale Cinque. Per Cinque parrebbe tifino tutti quegli Ufficiali, anche Generali, appartenenti allo staff del Comando Generale, ovvero tutti quegli Ufficiali che beneficerebbero del futuro ruolo, mantenendo le loro posizioni attuali.
Il Generale Galletta, dei tre papabili, sembrerebbe (anche qui il condizionale è d’obbligo) quello più debole, questo candidato infatti è tifato da non molti Ufficiali, non ne abbiamo ancora compreso le motivazioni, ma forse con il tempo riusciremo a capirne il perché. E poi chi ha detto che il più debole non può essere quello vincente?
C’è un altro Generale di Corpo d’Armata che notiamo molto presente nell’Agone in quanto le sue continue consultazioni politiche, sempre attive, riservate e attente a mantenere un basso profilo, risultano alquanto difformi dal consueto. Chissà che questo Generale non possa sparigliare le carte come fece a suo tempo il Generale Gottardo, l’unico che veramente usci dal cilindro senza che nessuno lo immaginasse.
E i sindacati, oppure come usano chiamarli APCSM, cosa pensano? Noi come Unarma abbiamo già espresso la nostra posizione ovvero quella di essere neutrali. Sulle altre sigle, non possiamo mettere le mani sul fuoco difatti già notiamo alcune prese di posizioni verso un candidato solo.
Vista la posta in gioco, che ci riguarda come Carabinieri, saremo vigili e attenti.
Cari amici e iscritti di Unarma vi rimandiamo alla prossima volta.