AL MINISTERO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
COMANDANTE LA LEGIONE CARABINIERI CALABRIA Gen. D. Pietro Francesco SALSANO
SEGUE MISSIVA DEL 10 AGOSTO U.S. AVENTE PER OGGETTO RICHIESTA DI INCONTRO
OGGETTO: Inosservanza della circolare n. 4/1-14-2-2020 del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri SM – Ufficio Relazioni Sindacali dell’11 maggio 2022
Numerose segnalazioni sono giunte a questa Unarma, circa l’inosservanza della circolare in oggetto riguardante i Delegati della Consiglio di Base di Rappresentanza (Co.Ba.R.) della Legione Calabria e precisamente sulle attività esterne degli stessi Delegati.
Dalle lagnanze sembrerebbe che i Delegati, anche Dirigenti sindacali/appartenenti alla stessa sigla sindacale, si rechino insieme – in trasferta – alle strutture e ai Reparti territoriali della Calabria, il tutto senza alcun rispetto di terzietà.
I segnalanti lamentano – anche – che ogni Delegato si reca presso le strutture con mezzi propri/pubblici, anziché con l’auto Istituzionale, moltiplicando cosi le spese di viaggio: Es. 5 Delegati ognuno con il suo rimborso anziché un viaggio unico con auto Istituzionale, auto che resta parcheggiata in caserma senza utilizzo. Parrebbe altresì che questa decisione sia – anche – dovuta al non indossare l’uniforme ovvero, recarsi nelle strutture con mezzi propri/pubblici evitando cosi d’indossare l’uniforme. Sono lontani i tempi dove l’insegnamento era che l’uniforme doveva divenire la pelle del Carabinieri e bisognava essere onorati di indossarla con fierezza! In questi tempi moderni si preferisce forse muoversi in anonimato con pantaloni tipo jeans? Se la cosa fosse veritiera, non vorremmo neanche crederci e ci auguriamo con tutto il cuore sia una fake, sarebbe un fatto gravissimo nonché imbarazzante! Soprattutto in un territorio molto difficile come quello della Calabria, con dei vertici che stanno ponendo in essere un’intensa attività di rinnovamento e modernizzazione tale da far reputare l’Arma della Calabria, da tutte le Istituzioni, “un’eccellenza” e punto di riferimento e di ispirazione del Comando Generale e che ha oggettivamente migliorato le condizioni di vita dei Carabinieri calabresi e delle loro famiglie. Cosi come apprendiamo dalla lettura di un comunicato vergato da alcune sigle sindacali, riferite all’Arma calabrese. Comunicato che, permetteteci e nessuno se ne rammarichi, non ci trova affatto concordi: ma dissentire – e distinguerci – sembra essere diventato un nostro segno distintivo.
Questo comportamento – se veritiero – sicuramente non avvicina al mondo dell’educazione militare e alla crescita culturale dei giovani Carabinieri e rischia di vanificare l’impegno profuso da tutti quei Carabinieri sempre attenti ad operare nella massima trasparenza per il bene dell’Istituzione.
Avremmo voluto esternare quanto esposto al Comandante la Legione Calabria, ma visto che la nostra richiesta di incontro non ha scaturito alcuna risposta, abbiamo – nostro malgrado – deciso di procedere nel senso.
Si trasmette la presente al Pregiatissimo Comando Provinciale di Catanzaro affinché venga interessata l’A.G. Militare e Contabile competente al fine di poter verificare eventuali ipotesi di reato anche di danno erariale.
Antonio Nicolosi
Segretario generale di UNARMA