Come molti ricorderanno, nei mesi scorsi, abbiamo patrocinato una campagna di petizione tesa a far conoscere al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri cosa pensassero i Carabinieri sull’eventuale dotazione, a tutto il personale della linea Territoriale, nonché quelli della linea Mobile, durante i servizi esterni, della maglietta tipo polo.
Ebbene – con rammarico, ma non con stupore – deduciamo, da una mancata risposta, che detta petizione non ha avuto lo sbocco/sostegno auspicato.
Pensiamo che la questione sia stata sottovalutata e non presa in seria considerazione dai “decisori” del Comando Generale. Per Unarma la questione non è conclusa, porteremo l’annosa vicenda nei tavoli tecnici quando la legge sarà licenziata dalla Camera dei Deputati.
Continueremo, con tenacia, a patrocinare azioni di questo genere, perché crediamo nella democrazia dal basso che per noi di Unarma vuol dire dare voce e coinvolgere tutti i Carabinieri nelle dinamiche che li coinvolgono direttamente. Crediamo altresì, che una grande Istituzione debba seguire il volere dei più e non solo il volere di alcuni.
Con la speranza che questa resistenza preventiva, possa cessare, cosi che tutti i Carabinieri possano dar voce sulle loro condizioni lavorative e affrontare il servizio con dotazioni confortevoli.