Vaccini: sindacato carabinieri, perché riservare obbligo solo ad alcuni?
Roma, 13 dic. (LaPresse) – “I nostri dati, non confermati dal Ministero della Difesa, parlano di circa 10 mila carabinieri che non si vogliono vaccinare. Con l’introduzione della vaccinazione obbligatoria il numero sembra essere calato: i vaccini hanno benefici indubbi ed è per questo che noi siamo favorevoli, pur rispettando chi ha idee diverse dalle nostre”, così Antonio Nicolosi, segretario generale del Sindacato dei Carabinieri Unarma, intervenuto a ‘L’Aria che tira’ su La7. “Un sindacato ha il dovere di tutelare tutti i propri iscritti, soprattutto visto che la normativa lascia ampi spazi di azione e interpretazione, tanto che un Carabiniere può rifiutare di vaccinarsi, ma rischia di incorrere nella sospensione dal proprio ruolo. Unarma sta portando avanti dei ricorsi per tutelare i nostri iscritti”. “Inoltre – aggiunge Nicolosi – tra le incongruenze della norma, non si comprende perché se l’obbligatorietà del vaccino è fondata su un presupposto di tutela della salute dei militari, anche altre importanti cariche pubbliche, come i magistrati o i parlamentari, dovrebbero essere esenti dall’obbligo? In altre parole, se l’intenzione è di tutela, perché non tutelare tutti, ma solo alcune categorie?”.